Con sentenza 11 ottobre 2013, n. 23170, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha confermato il principio, già stabilito dalla precedente giurisprudenza di merito, secondo cui l’adibizione di un lavoratore assunto per “mansioni di concetto” a mansioni meramente esecutive, quali l’effettuazione di “fotocopie e fax”, ovvero il portare “il caffè ad altri”, integra una “lesione del diritto alla dignità della persona sul luogo di lavoro” ed espone pertanto il datore di lavoro al risarcimento del danno nei confronti del lavoratore.
L’adibizione a compiti di siffatta stregua, non comparabili con le mansioni previste dalla categoria di inquadramento, né richiedenti il titolo di studio – laurea – posseduto, integra nei confronti del lavoratore, secondo l’apprezzamento della Corte di Appello ritenuto corretto dalla Corte Suprema di Cassazione, i presupposti del “demansionamento”, qualificato nella fattispecie con “connotati di gravità” per via delle caratteristiche della condotta.

Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23170 (.pdf)

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Clemente Massimiani

Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale.