Con la sentenza 8 ottobre 2013, n. 22873, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha confermato il principio secondo cui nella materia dei licenziamenti collettivi il controllo del giudice attiene alla sola correttezza della procedura.
Secondo la Suprema Corte, segnatamente, “in materia di licenziamenti collettivi per riduzione del personale la L. n. 223 del 1991, nel prevedere agli artt. 4 e 5 la puntuale completa e cadenzata procedimentalizzazione del provvedimento datoriale di messa in mobilità, ha introdotto un significativo elemento innovativo, consistente nel passaggio dal controllo giurisdizionale, esercitato ex post nel precedente assetto ordinamentale, ad un controllo dell’iniziativa imprenditoriale, concernente il ridimensionamento dell’impresa, devoluto ex ante alle organizzazioni sindacali, destinatarie di incisivi poteri di informazione e consultazione”.
In tema di licenziamenti collettivi, dunque, il controllo giurisdizionale non può estendersi al merito delle scelte organizzative del datore di lavoro, essendo confinato al rispetto della procedura prevista dalla Legge n. 223/1991.
Secondo la Corte, infatti, “i residui spazi di controllo devoluti al giudice in sede contenziosa non riguardano più gli specifici motivi di riduzione del personale, ma unicamente la correttezza procedurale dell’operazione e […] non possono trovare ingresso in sede giudiziaria tutte quelle censure con le quali, senza contestare specifiche violazione delle prescrizioni dettate dagli artt. 4 e 5, e senza fornire la prova di maliziose elusioni dei poteri di controllo delle organizzazioni sindacali e delle procedure di mobilità al fine di operare discriminazioni tra i lavoratori, si finisca per investire l’autorità giudiziaria di un’indagine sulla presenza di effettive esigenze di riduzione o trasformazione dell’attività produttiva”.

Clemente Massimiani

Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale.