Nella recente sentenza Carratù del 12 dicembre 2013 la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato che il principio di non discriminazione di cui alla clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, inserito in allegato alla direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, si applica e può essere fatto valere anche nei confronti di un ente pubblico, quale nella specie Poste Italiane s.p.a. (Corte di Giustizia dell’UE, sentenza 12 dicembre 2013, causa C-361/12, Carratù contro Poste Italiane SpA).
Secondo la Corte di Giustizia, segnatamente: «La clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, inserito in allegato alla direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, deve essere interpretata nel senso che può essere fatta valere direttamente nei confronti di un ente pubblico, quale Poste Italiane SpA».
Da quanto precede discende che «per quanto riguarda le condizioni di impiego, i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato, a meno che non sussistano ragioni oggettive».
Nel caso concreto, nondimeno, non sono stati ritenuti “comparabili” lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato in relazione alla “indennità” corrisposta in caso di illecita apposizione del termine al contratto di lavoro, risultando la suddetta situazione “considerevolmente diversa” da quella che dà luogo al versamento della indennità in caso di illecita interruzione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Corte di Giustizia dell’UE, sentenza 12 dicembre 2013, causa C-361/12 (.pdf)

Clemente Massimiani

Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale.