Si pubblica di seguito un modello di informativa sulla mediazione, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del Decreto Legislativo n. 28/2010. Trattasi di fac-simile puramente indicativo, il cui utilizzo è da intendersi ad esclusiva responsabilità degli utenti. Non si risponde, pertanto, di eventuali inesattezze.

INFORMATIVA EX ART. 4, CO. 3, D. LGS. N. 28/2010 (MEDIAZIONE)

Io sottoscritto/a ………………………………………………….., nato/a a …………………………………….. il …………………………………, Cod. Fisc. …………………………………………, residente in ……………………………………………, Via …………………………………….. (ovvero nella qualità di legale rappresentante di ……………………………………………….., Cod. Fisc. …………………………………………, residente/con sede in ……………………………………………, Via ……………………………………..), in ossequio a quanto previsto dall’art. 4, co. 3, D.Lgs. n. 28/2010, dichiaro di essere stato/a informato/a dall’Avv. …………………………………………… del Foro di ……………………………….:

1) della facoltà di esperire il procedimento di mediazione previsto dal D. Lgs. n. 28/2010 per tentare la risoluzione stragiudiziale della controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili insorta tra me (ovvero ………………………………………) e ………………………………………, Cod. Fisc. …………………………………………, residente/con sede in ……………………………………………, Via …………………………………….., in relazione a …………………………………………., nonché dell’obbligo di utilizzare il procedimento di mediazione previsto dal D. Lgs. n. 28/2010 (ovvero per le materie ivi contemplate, i procedimenti previsti dal D. Lgs. n. 179/2007 o dall’art. 128-bis D.lgs. n. 385/1993 e successive modificazioni), in quanto condizione di procedibilità del giudizio, ove la controversia sopra descritta sia relativa a diritti disponibili in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari;

2) della circostanza secondo cui, nei casi di esperimento del procedimento di mediazione quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale, la condizione medesima si considera avverata se il primo incontro dinanzi al mediatore si conclude senza l’accordo e, in tal caso, all’organismo di mediazione non è dovuto alcun compenso;

3) della obbligatorietà dell’assistenza dell’avvocato tanto al primo incontro quanto ai successivi;

4) della possibilità, qualora ne ricorrano le condizioni, di avvalersi del patrocinio a spese dello Stato per la gestione del procedimento;

5) dei benefici fiscali connessi all’utilizzo della procedura, ed in particolare a) della possibilità di giovarsi di un credito d’imposta commisurato all’indennità corrisposta all’Organismo di mediazione fino alla concorrenza di Euro 500 in caso di successo, credito ridotto della metà in caso di insuccesso; b) della circostanza che tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura; c) della circostanza che il verbale di accordo (che costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare, nonché per l’iscrizione di ipoteca giudiziale laddove sottoscritto da tutte le parti aderenti alla mediazione e dagli avvocati che le assistono) è esente dall’imposta di registro entro il limite di valore di Euro 50.000 ed in caso di valore superiore l’imposta è dovuta solo per la parte eccedente.

……………………………….., lì …………………

Firma

 

Vera ed autentica la superiore firma

Avv. ………………………………..

Clemente Massimiani

Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale.